Le Sezioni Unite si esprimono sulla falsità delle dichiarazioni utili per il percepimento del reddito di cittadinanza
La Sentenza emessa dalle Sezioni Unite risolve un contrasto giurisprudenziale insorto in ordine alla rilevanza delle dichiarazioni mendaci inserite nella richiesta per la fruizione del beneficio del reddito di cittadinanza, affermando che lo specifico delitto è integrato solamente nell’ipotesi in cui le dichiarazioni risultino funzionali ad ottenere un beneficio non spettante o spettante in misura superiore a quella di legge, posto che si tratta di reato di pericolo concreto e quindi rilevante solo nell’ipotesi di effettiva concreta lesione del patrimonio dell’Ente erogante il beneficio.